Storia per Vìola

### Il Magico Bosco di Greeny
C'era una volta, in un bosco incantato, un albero speciale di nome Greeny. Greeny era alto e forte, con foglie verdi che brillavano come smeraldi sotto il sole. Ogni mattina, il bosco si riempiva di dolci canti degli uccellini e di risate dei bambini che giocavano tra gli alberi. Ma c'era una bambina, in particolare, che amava Greeny più di ogni altra cosa: si chiamava Vìola.
Un giorno, mentre Vìola giocava nel bosco, notò qualcosa di strano. Le nuvole grigie si stavano avvicinando, e il vento soffiava forte. "Oh no! Greeny!" esclamò Vìola, correndo verso l'albero. "Cosa sta succedendo?"
Greeny, con la sua voce profonda e calma, rispose: "Ciao, Vìola! Sento che una grande tempesta sta per arrivare. Dobbiamo proteggerci e proteggere il bosco!"
Vìola si grattò la testa, preoccupata. "Come possiamo fare? Non voglio che il bosco venga distrutto!" Gli occhi di Greeny brillavano di saggezza. "Abbiamo bisogno di lavorare insieme. Se ci uniamo, possiamo trovare un modo per difendere il nostro amato bosco."
Vìola annuì, decisa. "Hai ragione! Dobbiamo avvisare i miei amici!" Così, saltellando con entusiasmo, Vìola corse verso il gruppo di bambini che stava giocando vicino al ruscello. "Ragazzi! Venite! Greeny ha bisogno di noi!"
I bambini si fermarono e si guardarono curiosamente. "Cosa c'è, Vìola?" chiese Marco, il più alto di tutti.
"Una tempesta sta arrivando, e dobbiamo salvare Greeny e il nostro bosco!" spiegò Vìola, agitando le braccia. "Dobbiamo trovare un modo per proteggerlo!"
Con gli occhi spalancati e pieni di determinazione, i bambini si avvicinarono a Vìola. "Cosa possiamo fare?" chiese Sara, la più piccola del gruppo.
Greeny, ascoltando, disse: "Possiamo costruire delle barriere con rami e foglie. Dobbiamo anche trovare i sassi più grandi per fermare l'acqua!" Le parole di Greeny si diffondevano come una melodia confortante tra i bambini.
"Ok! Iniziamo!" gridò Vìola, e i bambini si misero subito al lavoro. Alcuni di loro correvano a raccogliere rami, mentre altri cercavano sassi nel ruscello. Il sole stava tramontando e il vento iniziava a soffiare più forte, ma i bambini non si fermavano.
"Veloce, ragazzi! Dobbiamo fare in fretta!" esclamò Vìola, il suo cuore batteva forte. "Guardate! Possiamo costruire una grande barriera qui, vicino a te, Greeny!"
Greeny sorrideva, le sue foglie tremolavano dolcemente. "Siete molto bravi, bambini! Insieme possiamo farcela!"
Quando la barriera fu pronta, i bambini si sedettero sull'erba, ansimando ma felici. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro!" disse Marco, con un sorriso.
Ma le nuvole scure si avvicinavano sempre di più, e un tuono lontano rimbombò nel cielo. "Dobbiamo correre!" disse Vìola, con la voce tremante. "Greeny, sii forte!"
"Non preoccuparti, Vìola," rispose Greeny, "insieme possiamo affrontare qualsiasi tempesta."
I bambini si abbracciarono e guardarono il cielo scuro. In quel momento, sapevano che il loro amore per il bosco e per Greeny era più forte di qualsiasi tempesta.
E così, mentre le prime gocce di pioggia cadevano, l'avventura stava solo cominciando...

### Capitolo 2: La Tempesta e il Colpo di Scena
La pioggia cominciò a cadere, inizialmente leggera, come una dolce melodia che suonava sul suolo. Ma presto attese forti raffiche di vento e nuove nuvole grigie, mentre il rumore della tempesta cresceva. "Dobbiamo lavorare più in fretta!" esclamò Vìola, vedendo le nuvole scure avvicinarsi sempre di più. "Greeny ha bisogno di noi!"
I bambini si misero al lavoro, ma ad un certo punto, un forte colpo di vento fece volare via un pezzo della loro barriera! "No!" urlò Sara, le lacrime nei suoi occhi. "Non possiamo perderlo!"
Greeny, con la sua voce calma, disse: "Non possiamo arrenderci, ragazzi! Dobbiamo essere più creativi! Guardate! Quei grandi sassi vicino al ruscello! Se li usiamo, possiamo costruire qualcosa di più forte!"

"Buona idea!" gridò Marco. "Andiamo a prenderli!"
I bambini corsero verso il ruscello, ma mentre sollevavano i sassi, un altro forte boato di tuono risuonò nel cielo. "Attenzione!" esclamò Vìola. "Dobbiamo fare in fretta!"
Ma proprio mentre stavano lavorando, accadde qualcosa di sorprendente: un grande sasso, sollevato dai bambini, rotolò via e cadde proprio in mezzo alla barriera! Un grande spruzzo d'acqua si alzò, e i bambini furono bagnati da capo a piedi!
"Ahh! Che sorpresa!" risero tutti, anche se un po' preoccupati. Ma quel momento di gioia durò poco, poiché la tempesta si faceva sempre più forte. Le gocce di pioggia diventavano come piccole palline che colpivano il suolo e il vento soffiava come un drago arrabbiato.
Vìola, con il cuore in gola, guardò Greeny. "Cosa facciamo adesso? La barriera non basta più!"
Greeny rispose: "Dobbiamo unirci tutti insieme e farci forza l'uno con l'altro. Posizioniamoci vicino alle radici di un albero grande e forte, così saremo al sicuro!"
In un attimo, i bambini formarono un cerchio attorno a Greeny. "Forza, amici! Insieme siamo più forti!" disse Vìola, tenendosi per mano con gli altri. La tempesta infuriava, ma il calore dell'amicizia li avvolgeva come una coperta calda.
Improvvisamente, un lampo illuminò il cielo e, per un breve istante, tutti videro una bellissima luce verde danzare tra le foglie di Greeny. "Cosa sta accadendo?" chiese Marco, stupito.
Greeny sorrise e lasciò che il suo potere magico si diffondesse. "Questa è la magia del bosco e della vostra amicizia! Se restiamo uniti, possiamo superare qualsiasi tempesta!"
"Wow!" esclamò Sara, con gli occhi spalancati. "Sentite? La tempesta sembra meno spaventosa ora!"
Con il cuore colmo di coraggio, i bambini chiusero gli occhi e respiraron profondamente. La tempesta continuava a ruggire, ma sapevano che insieme avrebbero potuto affrontarla. Le loro mani unite creavano un legame che non si sarebbe spezzato.
E così, mentre la pioggia cadeva e il vento soffiava, i bambini e Greeny si sentirono più forti che mai. La tempesta non avrebbe potuto distruggere il loro amore per il bosco.
E quando finalmente il lampo di luce si spense, le nuvole cominciarono a diradarsi, e una dolce brezza fresca si diffuse nel bosco. "Ce l'abbiamo fatta!" gridò Vìola, abbracciando i suoi amici.
Con gli occhi pieni di gioia e il cuore leggero, sapevano che, a prescindere dalle tempeste, l'amicizia e l'amore avevano il potere di proteggere il loro amato bosco.
E su quel felice finale, il sole cominciò a brillare di nuovo, illuminando il bosco e rendendo Greeny ancora più splendente.

### Capitolo 3: Il Ritorno della Luce
La tempesta si era finalmente placata. Le nuvole nere erano svanite, lasciando spazio a un cielo azzurro e a un sole splendente. I bambini, ancora un po' fradici ma pieni di entusiasmo, si guardarono intorno. "È tutto così bello!" esclamò Marco, saltellando felice.
Greeny, con le sue foglie luccicanti, sembrava sorridere. "Grazie, piccoli eroi! La vostra amicizia ha salvato il bosco. Adesso possiamo festeggiare!"
"Sì, festeggiamo!" urlò Sara, danzando tra i rami bassi di Greeny. "Possiamo fare una festa per tutti gli animali del bosco!"
"Buona idea!" disse Vìola, "Invitiamo anche gli uccelli e le farfalle! Dobbiamo dire loro che il bosco è al sicuro!"
I bambini, pieni di entusiasmo, cominciarono a raccogliere fiori colorati e a preparare dei piccoli doni per gli amici del bosco. "Facciamo delle ghirlande!" propose Sara, mentre piegava i fiori in forme divertenti.
"Mettiamo anche delle bacche! Gli animali le adoreranno!" aggiunse Marco, correndo verso un cespuglio.
Greeny osservava, felice di vedere i bambini lavorare insieme. "Sapete, il bosco è vivo grazie a voi. Ogni piccolo gesto conta, e la vostra cura fa la differenza!" disse, lambendo i bambini con una leggera brezza.
Dopo un po’, gli animali cominciarono ad arrivare. I conigli saltellanti, gli uccelli cinguettanti e le farfalle danzanti si unirono ai bambini intorno a Greeny. "È una festa meravigliosa!" esclamò Vìola. "Dobbiamo cantare tutti insieme!"
Iniziarono a cantare una canzone allegra, e anche Greeny si unì con una melodia dolce che si diffondeva tra gli alberi. "Grazie per aver salvato il mio bosco!" cantò Greeny, mentre le foglie danzavano come in un ballo incantevole.
La festa continuò, e i bambini giocarono, danzarono e risero con gli amici del bosco. E ad un certo punto, mentre tutti si divertivano, Vìola si fermò un attimo e guardò Greeny. "Non possiamo dimenticare di prenderci cura del bosco, vero?"
"Esatto!" rispose Greeny. "Ogni volta che venite qui, ricordate di piantare un seme, di raccogliere un rifiuto o di dare da mangiare agli animali. Così il bosco resterà sempre bello!"
"Promesso!" dissero in coro i bambini, alzando le mani in segno di giuramento. "Ci prenderemo sempre cura di te e del nostro bosco!"
Quando il sole cominciò a tramontare, il cielo si colorò di arancione e rosa. I bambini si sedettero in cerchio attorno a Greeny, e ognuno raccontò il proprio sogno per il bosco. "Io voglio costruire un rifugio per gli uccelli!" disse Marco.

"Io voglio piantare un albero di mele!" aggiunse Sara.
E Vìola, con gli occhi brillanti, chiuse il suo sogno dicendo: "Voglio che tutti i bambini amino il bosco come noi!"
E così, il bosco tornò a brillare, pieno di vita e di amici. La tempesta era solo un ricordo, e la loro amicizia era diventata ancora più forte.
"Grazie per tutto, amici miei!" disse Greeny. "Insieme, abbiamo creato un bosco magico. E questo è solo l'inizio!"
Tutti insieme, sotto il cielo stellato, si abbracciarono e promissero di tornare sempre a prendersi cura del loro amato bosco. E mentre il vento leggero soffiava tra le foglie, una dolce melodia di gioia riempì l'aria.
E vissero felici e in armonia, proteggendo il loro bosco e rendendolo un posto speciale per tutti.