Storia per Carlo

Titolo: La Piccola Cappuccetto Rosso e gli Scoiattoli Combattenti

Carlo era un bambino vivace e curioso che amava esplorare la foresta vicino alla sua casa. Un giorno, mentre camminava tra gli alberi e gli arbusti, sentì un forte rumore provenire da un cespuglio vicino. Si avvicinò con cautela e scoprì due scoiattoli che stavano litigando per una ghianda.

"Non è giusto! Questa è la mia ghianda", gridò uno degli scoiattoli.

"No, è mia! L'ho trovata prima di te", rispose l'altro.

Carlo vide che la discussione stava diventando sempre più accesa e decise di intervenire per aiutare gli scoiattoli a risolvere il loro problema.
"Scusate", disse Carlo con gentilezza. "Perché non dividete la ghianda a metà? Così potete entrambi averne un po'".
Gli scoiattoli guardarono Carlo perplessi, poi iniziarono a discutere fra di loro. Finalmente, dopo un po' di tempo, decisero di seguire il suggerimento di Carlo.
"Grande idea, piccolo umano", disse uno degli scoiattoli. "Grazie per averci aiutato a risolvere la nostra lite".
Carlo sorrise soddisfatto e poi riprese il suo cammino nella foresta. Ma non aveva fatto molta strada quando incontrò la piccola Cappuccetto Rosso.
"Ciao Carlo", disse la Cappuccetto Rosso. "Hai visto qualcosa di interessante in giro?"
"Beh, ho appena aiutato due scoiattoli a risolvere una disputa per una ghianda", rispose Carlo.
"Oh, che bravo che sei stato", disse la Cappuccetto Rosso, mentre sorrise. "Ma perché non mi racconti di più? Forse potrei imparare qualcosa".
Carlo si fermò e raccontò a Cappuccetto Rosso la storia degli scoiattoli combattenti. Lei ascoltò attentamente ed era contenta che Carlo fosse riuscito a trovare una soluzione pacifica per aiutare gli animali della foresta.
"Eccoli lì", disse la Cappuccetto Rosso, indicando gli scoiattoli che stavano condividendo la ghianda. "Che bel vedere! Grazie per avermi fatto vedere la bellezza dell'aiuto".
Carlo e Cappuccetto Rosso si incamminarono insieme, mentre il sole tramontava lentamente all'orizzonte della foresta. E così, con la promessa di aiutare gli amici pelosi della foresta, la loro amicizia cominciò.
Mentre camminavano, un altro rumore attirò la loro attenzione. Era un grido di aiuto proveniente da un laghetto vicino. I due ragazzini si diressero di corsa verso il luogo del rumore e lì trovarono un'oca intrappolata in una rete di pesca.

"Come possiamo aiutarla a uscire di qui?", chiese Carlo a Cappuccetto Rosso.

"Potremmo tagliare la rete", suggerì Cappuccetto Rosso.

Ma non avevano con sé nulla che potesse tagliare la rete. All'improvviso, una voce graffiante li fece saltare in aria di paura. Era il lupo!
"Sembra che voi due abbiate trovato la mia cena", disse il lupo con un ghigno malvagio.
Carlo e Cappuccetto Rosso erano terrorizzati. Ma poi, guardando l'oca intrappolata, decisero che dovevano fare qualcosa.

"Ragazzi, non abbiate paura", disse l'oca. "Ho un'idea!"

L'oca spiegò loro che poteva liberarsi dalla rete da sola. Ma aveva bisogno di una piccola distrazione per far fuggire il lupo. Carlo e Cappuccetto Rosso si misero subito all'opera, agitando le braccia e facendo rumore per far distrarre il lupo.
L'oca agì rapidamente, liberandosi dalla rete e volando via. Il lupo, disorientato dalla distrazione, non riuscì a coglierla in tempo. Carlo e Cappuccetto Rosso respirarono finalmente sollevati.
"Torniamo a casa", disse Cappuccetto Rosso. "Stasera mio nonno ci farà una cena squisita".
Carlo annuì con la testa e, con un sorriso, disse: "Ma prima dobbiamo fare un'altra cosa".
Cappuccetto Rosso e Carlo raccolsero la rete del lupo e la misero al sicuro. Poi si tennero per mano e andarono a casa, felici di aver fatto la loro parte per aiutare gli amici pelosi della foresta.
Arrivati a casa di Cappuccetto Rosso, la donna li accolse con un grande abbraccio e un bacio sulla fronte. Poi li invitò a sedersi per la cena.
Durante la cena, Carlo raccontò alla nonna di tutte le avventure che avevano avuto durante la loro passeggiata nella foresta e della loro missione per aiutare gli amici pelosi.
La nonna sorrise, sapendo che la nipote aveva educato bene Carlo sulla compassione per gli animali.
Dopo cena, Carlo e Cappuccetto Rosso andarono a dormire stanchi ma felici. Mentre si addormentavano, Carlo pensò a tutte le cose meravigliose che avevano visto e alle sfide che avevano superato. E sapeva che, grazie all'aiuto di Cappuccetto Rosso, aveva imparato il valore dell'amicizia e della condivisione.

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