C'era una volta nel magico regno del Bosco, un giovane e curioso Albert Einstein che si imbarchi in un straordinario viaggio alla scoperta dell'universo. Matteo e Luca, due fratellini che abitavano vicino alla foresta, erano sempre pronti ad ascoltare le storie che Father Nicola raccontava loro sulla vita di Albert Einstein.

Matteo, l'eroe della storia, era sempre stato affascinato dalle storie di grandi scienziati e inventori, e quando padre Nicola gli parlò dell'eccezionale mente di Albert Einstein, Matteo decise che avrebbe voluto seguire le sue orme un giorno. Luca, il fratellino più piccolo, era sempre stato molto curioso e voleva scoprire tutto ciò che poteva sui viaggi nello spazio e sugli universi paralleli.

Un giorno, mentre stavano passeggiando nel bosco, i due fratellini trovarono una vecchia mappa di carta vicino a un fiume. Luca era troppo piccolo per capire cosa c'era scritto sulla mappa, ma Matteo riuscì a decifrare il testo e scoprì che la mappa portava a una caverna abbandonata.

Senza esitazione, i due bambini decisero di seguire la mappa per scoprire cosa si nascondesse nella caverna. Arrivarono alla caverna poco prima del tramonto e, usando delle torce, iniziarono ad esplorarla. All'improvviso, trovarono una vecchia macchina del tempo con una nota attaccata che diceva: "Solo le menti più curiose possono gestire questo viaggio nel tempo. Se vi sentite pronti, salite a bordo e preparatevi per un'avventura che vi porterà in un'epoca lontana."

Matteo e Luca, nonostante la loro giovane età, erano molto coraggiosi e decisi a scoprire dove avrebbe potuto portarli quella macchina del tempo. Sono saliti a bordo e, con una scintilla che sembrava provenire da un raggio di luce, sono stati catapultati in un'altra epoca.

Quando hanno aperto gli occhi, si sono trovati di fronte ad un ragazzo con i capelli arruffati e gli occhi curiosi. Era Albert Einstein in persona! Non avevano mai visto un uomo così appassionato nella sua missione di scoprire il mondo, e subito hanno capito che la loro avventura aveva appena iniziato.

Albert Einstein ha spiegato ai due fratellini che si trovavano a Zurigo, in Svizzera, nell'anno 1905. Era un anno importante per lui, perché aveva appena presentato al mondo la sua teoria della relatività, che aveva rivoluzionato la nostra comprensione dello spazio e del tempo.

Matteo e Luca erano estasiati dalla loro fortuna di poter incontrare il grande scienziato in persona. Einstein era così gentile e premuroso, che sembrava quasi un amico. Li ha portati a vedere la città di Zurigo e ha spiegato loro molte cose sulla sua vita e sulle scoperte che aveva fatto.

Ma poi, un giorno, mentre stavano passeggiando per la città, hanno incontrato un uomo misterioso che sembrava aver bisogno del loro aiuto. Era un uomo malconcio e inseguito da alcuni individui minacciosi.

L'uomo ha chiesto ai due fratellini di aiutarlo a nascondersi dai suoi inseguitori. Era preoccupato perché aveva con sé un pacchetto prezioso che voleva proteggere ad ogni costo. Matteo e Luca si sono sorpresi di essere coinvolti in un'avventura così strana e pericolosa, ma non hanno potuto rifiutarsi di aiutare l'uomo.

Si sono nascosti in un vicolo dove l'uomo poteva riposare al sicuro. Mentre l'uomo riposava, Matteo ha notato che il pacchetto che teneva stretto era proprio simile a una delle formule di Einstein che avevano visto nel suo studio. Era quella che lo scienziato aveva usato per dimostrare la sua teoria della relatività!

Matteo e Luca erano sconvolti. Cosa avrebbe fatto quell'uomo con una formula così importante? E perché gli inseguitori volevano catturarlo?

Mentre discutevano di cosa fare, sono stati sorpresi dall'arrivo degli inseguitori che si sono scatenati in una violenta lotta. Matteo e Luca erano terrorizzati, ma sono riusciti a dare il tempo all'uomo di fuggire portando con sé il pacchetto.

Solo quando la lotta si è placata e gli inseguitori sono fuggiti, Matteo e Luca si sono resi conto dell'entità della loro avventura. Si sono chiesti se avrebbero mai visto l'uomo misterioso o la formula di Einstein di nuovo. Ma Albert Einstein li ha guardati con un sorriso.

"Non sapevo che avreste incontrato un uomo così misterioso, ma una cosa è certa: siamo tutti insieme in questo viaggio del tempo. E impareremo cose straordinarie insieme", ha detto con il suo solito modo gentile di parlare.

Matteo e Luca si sono sentiti sollevati dalle sue parole. Sapevano che, con Einstein dalla loro parte, avrebbero potuto affrontare qualsiasi cosa.

Così, insieme a Einstein, hanno deciso di tornare al suo studio per discutere della loro avventura e della formula che avevano visto nell'intervallo. Einstein, con il suo sorriso saggio, ha spiegato loro che la formula era solo una parte della sua teoria della relatività, che aveva già condiviso con il mondo, e che era stata accolta con grande entusiasmo.

"Ma la cosa più importante che ho imparato durante la mia vita è che la conoscenza è fatta per essere condivisa, così come il nostro aiuto", ha detto Einstein.

Matteo e Luca hanno capito che, anche se erano solo dei bambini, potevano fare la loro parte nel mondo. Hanno deciso di condividere ciò che avevano visto e imparato con la loro famiglia e i loro amici, per poter diffondere la conoscenza e l'aiuto agli altri.

La loro avventura con Einstein li ha insegnati molte cose, ma soprattutto, li ha fatto sentire importanti e capaci di fare la differenza nel mondo. E con quel sentimento, hanno lasciato lo studio e sono tornati a casa, pronti per il loro prossimo viaggio straordinario.